Webgis Descriptio Romae

Un Sistema Informativo Geografico, interamente consultabile in rete, basato su due pilastri della cartografia storica di Roma: la pianta del Nolli e il Catasto Pio-Gregoriano.

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Due pilastri della cartografia storica della città di Roma, la pianta di G.B. Nolli e il Catasto urbano Pio-Gregoriano, costituiscono il riferimento di base del WEBGIS Descriptio Romae: un Sistema Informativo Geografico che assume l’iconografia sulla città di Roma, non solo in ragione degli intrinseci significati artistici del singolo documento, ma soprattutto come attendibile rappresentazione della città.

La prima formulazione del progetto risale al 1998, epoca in cui nell’imminenza delle celebrazioni per il centenario di Roma Capitale era stato avviato da Paolo Micalizzi un progetto di ricerca dal titolo “Pianta di Roma per il Giubileo del 2000” che prevedeva la realizzazione di un primo GIS sulla città storica.

Questo progetto – inizialmente avviato grazie a finanziamenti europei (Progetto della CE – DGX C4 – Raffaello 1999) e italiani (Sovraintendenza Comunale di Roma 1999, MIUR 2000/2003) – ha visto la formazione di un primo stretto rapporto di collaborazione fra il Dipartimento di Studi Urbani dell’Università Roma Tre e la Sovrintendenza Capitolina.

In questa prima versione (ormai obsoleta), la base cartografica del Sistema Informativo era costituita dalla pianta di Roma redatta nel 1748 da G.B. Nolli. Dal 2005, il successivo sviluppo della ricerca – reso possibile, sia degli annuali fondi MIUR, sia da due successivi finanziamenti concessi dalla Fondazione Cariplo  – ha comportato l’utilizzazione del Catasto Urbano Pio-Gregoriano come principale base cartografica del Sistema e quindi lo sviluppo di un’ulteriore, fondativa, partnership con l’Archivio di Stato di Roma, ove il Catasto stesso era, ed è, custodito.

Da allora a oggi, le competenze storico-urbanistiche di Paolo Micalizzi (Università Roma Tre), quale responsabile dei vari progetti di ricerca, quelle archeologiche di Susanna Le Pera (Sovrintendenza per Roma Capitale) e quelle archivistiche di Paolo Buonora (Archivio di Stato di Roma) si sono integrate fra loro, ampliando e popolando di nuove informazioni il GIS che, a sua volta, è stato interamente ristrutturato e messo in rete in open source grazie all’opera di Giuseppe De Marco; il tutto in un clima di sana, partecipata e letteralmente indispensabile multidisciplinarietà.

L’interesse a inserire nel GIS nuovi documenti sull’architettura della città ha comportato un ulteriore ampliamento del partenariato a istituti culturali particolarmente attivi in questo campo, quali l’Archivio Capitolino, diretto da Maria Rosaria Senofonte e l’Istituto Centrale per la Grafica, diretto da Maria Antonella Fusco. In questo stesso ambito, rapporti particolarmente stretti si sono stabiliti con Laura Francescangeli (Archivio Capitolino) e con Elisabetta Giffi (Istituto Centrale per la Grafica) che hanno messo a disposizione del gruppo di ricerca le proprie competenze nell’inserimento all’interno del nuovo Sistema Informativo dei documenti del fondo “Titolo 54” e, rispettivamente, delle incisioni di G. Vasi e di G.B. Piranesi.

In definitiva, allo stato attuale, il Catasto Urbano Pio-Gregoriano e i relativi brogliardi, costituiscono la base di tutto il Sistema Informativo Geografico Descriptio Romae; ad esso sono collegati la pianta di Roma di G.B. Nolli del 1748, l’attuale pianta della città, nonché un cospicuo numero di schede (circa 3000) e un paragonabile numero di documenti iconografici sull’archeologia e l’architettura urbana.

Il successivo sviluppo del Sistema dovrebbe riguardare l’ampliamento della documentazione sulla città storica fino alle soglie dell’età contemporanea e all’istituzione del Nuovo Catasto Urbano. A tal fine, in data 21 giugno 2016 è stato rinnovato l’accordo di partenariato fra il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, l’Archivio di Stato di Roma e la Sovrintendenza Capitolina, nelle persone dei rispettivi direttori, prof.ssa Elisabetta Pallottino, dott. Paolo Buonora e dott. Claudio Parisi Presicce; l’accordo stesso, specificamente stipulato “per la sottoscrizione di nuovi accordi e la partecipazione comune a nuovi progetti europei” è stato anche sottoscritto, per gli autori, dal responsabile del progetto prof. Paolo Micalizzi.

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